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Brexit, l’inganno e e i rimedi
Cosa è andato storto e come far ripartire il Regno Unito


di Peter Foster
traduzione di Antonio Maconi 

Formato: 13,5x21 cm bianco e nero, rilegatura in brossura

Prezzo: 25,00 euro
Formato digitale: 10,99 euro

Anno di pubblicazione: 2024

ISBN 9791281818026

Cosa è andato storto con la Brexit e come possiamo affrontare le sfide che ne derivano?
Peter Foster si propone di rispondere a questa domanda cruciale con un’analisi incisiva degli sviluppi e degli impatti della Brexit, un tema che ha scosso le fondamenta politiche ed economiche del Regno Unito e del continente europeo. Attraverso una lente critica, l'autore esplora le molteplici difficoltà che hanno caratterizzato il processo di uscita dall'Unione Europea, offrendo un resoconto dettagliato delle conseguenze che tale scelta ha avuto sul paese.

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Foster esamina gli aspetti del percorso Brexit dal referendum del 2016 a oggi, evidenziando errori, false promesse e sfide impreviste. Non si limita a cronaca, ma scava nei retroscena delle decisioni chiave che hanno creato una realtà complessa. Con la sua esperienza e conoscenza dei fatti, offre una prospettiva interna su inganni e informazioni distorte presentate durante la campagna referendaria.

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Brexit, l’inganno e i rimedi non si ferma alla critica: Foster propone un futuro possibile per il Regno Unito post-Brexit, esplorando strategie concrete per recuperare la fiducia internazionale e migliorare la cooperazione con gli ex partner europei. Attraverso analisi e riflessioni, invita il lettore a considerare come il Regno Unito possa superare le attuali sfide e prosperare in un nuovo contesto globale.

L'autore
Peter Foster

È redattore del Financial Times, dove si occupa di politiche pubbliche e affari interni del Regno Unito, compreso il processo di attuazione della Brexit. In precedenza, è stato redattore al Telegraph dove dal 2015 ha ricoperto il ruolo di Europe Editor, con un focus particolare sui negoziati per la Brexit. Vanta oltre vent’anni di esperienza nella copertura degli affari internazionali, avendo lavorato come corrispondente in diverse aree del mondo, tra cui Nuova Delhi (2004-2008), Pechino (2008-2012) e Washington DC (2012-2015).

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